"Lettera agli Studenti. Giorno della Memoria: 27 Gennaio 2023"

Pubblicato il 26 gennaio 2023 • Comune

Cari studenti,

ogni anno solare si apre con il ricordo di uno degli eventi più infelici e raccapriccianti del secolo scorso recentemente denominato "Schoah" per commemorare le vittime dell'Olocausto, il genocidio perpetrato tra il 1938 ed il 1945 ad opera del nazionalsocialismo e del fascismo ai danni della popolazione ebraica e di molte altre persone ritenute "deboli" ed "indesiderabili".

Per indurre anche le più giovani generazioni ad aborrire simili condotte, perpetrate in assoluta antitesi con qualsiasi principio di libertà, democrazia e civiltà ed a riflettere su un concetto molto doloroso, quale la sofferenza e la morte programmata ed ingiustificabile di milioni di vite umane, è stata istituita una ricorrenza internazionale che viene celebrata il 27 gennaio di ciascun anno e che viene individuata nella "Giornata della Memoria", perché come ha affermato il noto scrittore Primo Levi "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate, anche le nostre."

Le incommensurabili atrocità che sono scaturite dal secondo conflitto mondiale hanno riguardato anche molti soldati italiani che, una volta firmato l'armistizio tra l'Italia e gli Anglo-americani proclamato l'8 settembre 1943, sono stati catturati e disarmati dai tedeschi e destinati a campi di prigionia come Internati Militari Italiani (I.M.I.). E' anche a loro che, in occasione dell'odierna commemorazione, vogliamo rivolgere un pensiero: non certo per asciugare le loro lacrime o per dare un suono ai lunghi sospiri che sono stati protagonisti delle loro interminabili giornate, ma per dare voce ai loro tristi ricordi, alle ingiustizie subite, alla paura della fame e del freddo, agli anni rubati alla rispettiva giovinezza, trascorsa lontano da casa e dagli affetti più cari. Come diceva il Premio Nobel per la letteratura José de Sousa Saramago "Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità, forse, non meritiamo di esistere".

 

            L'Assessore alla cultura                                           Il Sindaco

             Avv. Paola Emanuele                                    Dott. Vincenzo Caragliano