Riposto, orto sociale all’asilo nido per promuovere la piena inclusione dei bambini
|Ufficio Stampa
Il Sistema integrato di educazione e di istruzione garantisce a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, etniche e culturali. In questo quadro si inseriscono i fondi previsti dal Decreto legislativo 65 del 2017. I Servizi sociali del Comune di Riposto, hanno usufruito di uno stanziamento di 70 mila euro (50% per la copertura dei servizi comunali e il rimanente 50% per garantire i livelli ordinari di frequenza in periodo di Covid), il progetto ha lo scopo di promuovere la continuità del percorso educativo e scolastico e ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali promuovendo la piena inclusione di tutti i bambini e rispettando e accogliendo tutte le forme di diversità; sostenere la primaria funzione educativa delle famiglie; favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro dei genitori e la cura dei bambini.
“Il Comune di Riposto in questo progetto – afferma il direttore dell’Area V, dott.ssa Laura Vecchio – ha per l’appunto utilizzato i fondi del Miur destinati al miglioramento dei servizi per l’età da 0 a 6 anni e, in questo caso finalizzato all’asilo nido comunale perchè i bambini durante il periodo del Covid potessero affrontare problematiche relative alle attività esterne dei bambini, alle attività all’interno dello stesso nido eseguite in sicurezza; infatti, tali finanziamenti li abbiamo utilizzati per incrementare le unità di personale ed in particolare quello destinato alla pulizia interna, gli ausiliari e, all’esterno, abbiamo realizzato il progetto dell’orto per dare la possibilità ai bambini di stare in uno spazio esterno protetto, espletando una attività che fosse congeniale a questo tipo di età, stimolando la creatività, la fantasia, la manipolazione”.
"Si tratta di una bellissima idea - afferma il sindaco Enzo Caragliano - che abbiamo messo in atto e che ha coinvolto i bambini dell’asilo nell’attività di piccoli agricoltori, piantumando vari ortaggi, nel rispetto dell’ambiente, dell’educazione e della terra che ci regala i frutti. Una attività che ha impegnato le maestre del nido nella realizzazione di un progetto didattico di grande valore di cui rimarrà traccia: la staccionata che circonda l’orto e delle piantine che già iniziano la fioritura tra la felicità dei piccoli alunni che si aprono alla natura. In un periodo di resilienza credo che sia il migliore messaggio che si possa dare”.
“Certamente una grande esperienza educativa e sensoriale – soggiunge l’assessore alla Pubblica Istruzione, Paola Emanuele - i bambini grazie alla realizzazione di quest’orto potranno attivare i propri sensi: venire a contatto con la terra, iniziare a comprendere anche gli ortaggi, i frutti, a gustarli, avendo un rapporto diretto con quello che è l’ambiente”.